Il muro di Berlino, 30 anni dopo: le fotografie e la denuncia

Categoria principale: Libere riflessioni
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Pubblicato Venerdì, 01 Novembre 2019 09:24
Scritto da Riccardo Limongi
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«Intanto per ricordare trent’anni dalla chiusura e l’abbattimento del muro di Berlino, ma principalmente per ricordare i centotrenta muri che sono stati costruiti dall’1989 ad oggi. E quindi questo è il nostro primo pensiero. Tutto il mondo festeggerà questa giornata ed io ho pensato di promuovere questa iniziativa» [Luciano Ferrara – fotografo].

Il muro di Berlino trent’anni dopo la storica caduta che ha tracciato un segno indelebile nella storia europea. Nella Cappella Palatina del Maschio Angioino apre una mostra dedicata alle immagini di frammenti di muro e di persone il cui senso è ancora più significativo se si riflette sulle aspettative dell’epoca e sulla realtà che viviamo oggi.

«Gran parte di quella speranza purtroppo è andata delusa, ci avevano parlato di un mondo che sarebbe progredito con la morte delle ideologie. Per alcune è stato un bene, ma purtroppo nel mondo se ne è affermata un’altra, una terrificante ideologia, il neoliberismo, che ha accentuato, complicato e reso ancora più tragico il mondo nel quale viviamo.

 

Bisogna fare in modo che i nuovi giovani che si affacciano, in particolare quelli sensibili al tema del disastro ambientale che il lordo liberismo sta consumando, si riappropriano di una grande utopia e di una grande speranza, quella del governo mondiale e soprattutto si ricostruiscano quei valori che avevano portato ad una delle più grandi conquiste della civilizzazione umana, come per esempio le due più belle parole del Novecento, “Stato Sociale”.

E quindi il muro che è caduto ci aiuti oggi a costruire i pensieri, le emozioni e i sentimenti per riabbattere i grandi muri che questa nefasta nuovo ideologia totalizzante ha affermato nel corso di questi decenni,» [Nino Daniele, Assessore alla Cultura Comune di Napoli].

 

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