Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

Il 1799 in terra Atellana

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Martedì 14 Maggio 2019, ore 9:00 - 17:00 Cinema Sole, Grumo Nevano (NA)

 

 

 

Splendida giornata di memoria e di cultura scolastiche e civili quella del 14 maggio 2019 organizzata presso il Cinema Sole dalla sezione staccata di Grumo Nevano del Liceo Statale “Giordano Bruno” di Arzano in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Comitato di Caserta, e preziose istituzioni culturali locali in occasione del 220mo della Repubblica Napoletana del 1799.

Attraverso la sapiente direzione della preside prof.ssa Maria Luisa Buono, fine classicista e umanista, e l’appassionata e rigorosa organizzazione della vice-preside della sezione staccata di Grumo Nevano, prof.ssa Annamaria De Lorenzo in collaborazione con colleghe e colleghi, la cittadina natale del

Martire del 1799 Domenico Cirillo, nonchè di altre insigni personalità nel campo della cultura, ha visto lo svolgimento della programmata iniziativa con la partecipazione di studenti, preparati e motivati, di distinti e distinte cittadine, di docenti, che hanno poi partecipato alla seduta pomeridiana, valendo il tutto anche come occasione formale di formazione.

Dopo l’ascolto dell’Inno di Mameli col tricolore che campeggiava a fianco della Bandiera europea e della Bandiera della Repubblica Napoletana del 1799, hanno tenuto i loro interventi i tre relatori previsti.

La dott.ssa Antonella Orefice, direttrice del ‘Nuovo Monitore Napoletano’ e storica, ha lumeggiato il contesto storico che vide la nascita della memorabile Repubblica, con la sua nobiltà, la sua carica di futuro messa a paragone con chi la contrastó colmo di assassinio, di sangue e di vendetta cieca, che trascinó la dinastia borbonica in un destino storico terminato nel 1860 con la sua inevitabile, giusta fine.

Si è soffermata doverosamente sulla straordinaria figura umana, intellettuale, pubblicistica di Eleonora de Fonseca Pimentel e sul contributo femminile alla Repubblica Napoletana del 1799.

Il dott. Nello Ronga, noto storico del 1799 a livello locale, per le aree atellana, aversana, acerrana, ha fatto cogliere l’adesione non secondaria  alla Repubblica che le tre aree ebbero, con sacrifici che poco sono noti (anche per l’infame distruzione borbonica di ogni testimonianza scritta), di cui ha rievocato il profilo, accanto a quelli dei più noti Martiri Domenico Cirillo (di cui ha disegnato un lungo profilo, nella sua dimensione soprattutto europea), Francesco Bagno di Cesa, Domenico Perla e Giuseppe Cotitta legati a Lusciano.

È seguito l’ascolto in piedi dell’Inno della Repubblica Napoletana nella versione dell’Oratorio “Eleonora” del 1999 al San Carlo di Roberto De Simone, cantato dall’attrice inglese Vanessa Redgreave.

Prima dell’ultimo intervento il pubblico ha potuto visionare un prezioso ed efficace documentario su Domenico  Cirillo con preziose immagini e importanti documenti sulla sua vita e sulle sue opere di un autore scomparso, Angelo De Pompeis, e con testo di Bruno D’Errico.

Il preside prof. Nicola Terracciano, concludendo la fase mattutina della bella iniziativa, ha fatto cogliere l’incidenza della Repubblica Napoletana del 1799 su tutto l’arco del Risorgimento a partire dalla diffusione italiana e non solo del ‘Saggio storico’ di Vincenzo Cuoco, al periodo del decennio francese (1806-1815), che pose le basi dello Stato moderno nel

Mezzogiorno (memorabile l’abolizione del feudalesimo del 1806), alle rivoluzioni del 1820, del 1848, della spedizione di Pisacane del 1857, alla spedizione garibaldina, al richiamo e al conforto della memoria del 1799 di esuli e carcerati, come Silvio Spaventa. Essere cittadini di Grumo Nevano è un orgoglio, ma anche una responsabilità di memoria e civile.

Il pranzo è stato una sorpresa, nel senso che è stato predisposto dall’Istituto Alberghiero Statale di Secondigliano-Scampia, rivelando il ruolo formativo e civile dell’istituzione scolastica pubblica ed il valore della collaborazione tra gli istituti e tra i dirigenti.

Nella seconda parte della manifestazione vi è stato l’interessante e sapiente intervento della preside prof.ssa Buono sullo stato dell’insegnamento della storia, insidiato dalla diminuzione dell’orario, dall’abolizione del tema di storia, dall’insistenza  sulla geostoria, anche se la stagione dell’autonomia offre spazi di sperimentazione anche a livello didattico e lungo quel percorso si possono avviare iniziative capaci di far recuperare il profondo valore formativo e civile dell’insegnamento storico nella scuola e nella vita.

È seguita infine una tavola rotonda sul tema “Identità culturale e rinascita dei territori” con una ricca presenza di rappresentanti di associazioni presenti sul territorio in ambito culturale, teatrale, storico, di sostegno e animazione psicologica: Franco Montanaro per il benemerito “Istituto di Studi Atellani”, la vivacissima Carmela Giametta per il “Progetto Esserci”, Lorenzo Fiorito per il “Comitato Incontri Cirilliani”,  Elpidio Iorio per la importante iniziativa teatrale di “Pulcinellamente”, Carmela Bencivenga, per il quarantennale lavoro di volontariato per autistici e disabili, Nello Ronga sempre per l’Istituto di Studi Atellani, sollecitando una più sistematica presenza della storia locale nella scuola, Nicola Terracciano, che ha presentato essenzialmente l’attività locale dei Comitati provinciali dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, complimentandosi per le tante belle iniziative territoriali, ma ponendo il problema di un loro collegamento costante e costruttivo.

La prof.ssa Isabella Terracciano, intervenendo dal pubblico, ha posto l’esigenza che, oltre l’arricchimento culturale e conoscitivo, si passi a forme associative, che possano incidere a livello sociale e politico e sulla qualità della vita quotidiana dei territori.

Una bella iniziativa scolastica e civile che dovrà essere ripresa coi suoi vari temi all’interno delle progettualità scolastiche e culturali nei prossimi mesi.

Cortese la presenza dei soci del Comitato prof. Lucio Girardi con la Signora Maria, la prof.ssa Anna Poerio Riverso, Maria Grazia Ronga.

 

 

 

 

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