Cosa ci insegna la storia della medicina?
Spesso, quando ci si imbatte in un libro antico di medicina, per i non addetti ai lavori, questo sembra un oggetto di poca importanza, o, almeno, un qualcosa da cui si possono estrapolare delle stampe per metterle in mostra. Basti pensare quanta storia medica e sociale potremmo ricavare studiando gli Ospedali di Napoli. Infatti, una lettura di questo tipo potrebbe dare, attraverso un’altra angolazione, una chiave diversa di interpretazione di un determinato evento.
Or bene, se da un lato potrebbe verificarsi quanto detto, dall’altro, da parte del medico, lo studio della Storia delle Medicina, comporta, a mio avviso, anche il ricordo del proprio maestro. Ma ricordare quest’ultimo, non basta!. Bisogna allevare dei ragazzi che a loro volta continueranno quello che il passato ci ha donato. Rievocare il maestro, pertanto, non significa solo perpetuare il ricordo dell’amico, del padre, di colui che ci ha iniziato all’attività medica, ma significa un continuum di una percorso scientifico che dura da più di cinquecento anni. |
Pubblicazioni mensiliSettembre 2024
Nuovo Monitore Napoletano N.189 Settembre 2024
Storia Un ricordo dell’8 settembre 1943 La spada di Filos: un trentino tra napoletani e francesi La guerra che non ho combattuto
Libere Riflessioni Considerazioni sul termine “confine” Ancora Fukuyama sulla fine della storia Negli anni '70 in un Consiglio d’Istituto con i Decreti Delegati Il latino, lingua eterna e universale L’impegno morale di Liliana Segre, senatrice a vita Contro la presenza degli eredi dei Borbone ad Altamura Il problema del cambiamento climatico
Filosofia della Scienza Sulle proposte di eliminare la filosofia
Cultura della legalità Statistiche
La registrazione degli utenti è riservata esclusivamente ai collaboratori interni.Abbiamo 483 visitatori e nessun utente online |