Un'immersione nell'anima di Napoli, in quella sua architettura che Walter Benjamin definiva "porosa", come il tufo su cui sorge, con loggiati, archi, cortili e giardini nascosti.
La prima edizione di "Aperture. Rassegna indipendente di arte contemporanea" vuole essere questo: reinterpretare la relazione di Napoli con i suoi luoghi storici o culturalmente significativi.
Con il patrocinio del Comune di Napoli, questa operazione di rigenerazione urbana comuncia con "Memini", una inedita istallazione performativa "site specific" realizzata dall'artista pesarese Gianluca Panareo, visibile il 9 e 10 giugno nei magnifici spazi di Palazzo Marigliano, in via S. Biagio dei Librai, luogo troppo spesso nascosto ed oasi piena di storia.