Riemergono dalle acque del Porto reperti archeologici del '99
218 anni fa, il 23 dicembre del 1798, i Borbone scapparono dal Regno, fuggendo dal porto e dando ordine all'ammiraglio Nelson di far affondare le navi che non potevano partire con loro. Di lì a 4 settimane, nascerà la Repubblica Napoletana del 1799. Dopo una fase di indagine sui fondali del porto di Napoli, è stata portata a termine una importante operazione di recupero di reperti archeologici relativi a quelle navi, nello specchio d'acqua compreso fra il molo San Vincenzo il molo Angioino a quello dell'Immacolatella Vecchia. Il simbolo dei ritrovamenti è questa campana in corso di restauro, che si somma ad una corvetta, quattro cannoni di lunghezza fino a 3 metri, e munizioni. La corvetta, non ancora oggetto di recupero, potrebbe essere proprio la “Flora” affondata da Nelson, mentre un'altra dovrebbe trovarsi nella zona del Molosiglio.
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