Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

I processi di canonizzazione negli archivi diocesani

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Antonio Illibato

I processi di canonizzazione, come è noto, mirano ad accertare l’esercizio delle virtù in grado eroico del futuro santo e i vari tribunali delle Cause dei santi, i cui componenti quasi sempre non hanno la preparazione dello storico di professione, lavorano prevalentemente sulle testimonianze raccolte nei processi: testimonianze che molto spesso sono ex auditu e ripetono pertanto quanto scritto o detto da altri.

Tuttavia, ha osservato acutamente Gabriele De Rosa, gli atti processuali della Congregazione per le cause dei santi, sono diventati una fonte importante per lo storico di oggi, perché offrono <<una miniera di notizie non solo sulla vita dei beati e dei santi, ma anche sul mondo di coloro che chiedevano la proclamazione>>.

Se essi, quindi, non sono <<di per sé storia>> restano nondimeno <<un materiale per può servire allo storico>>. Senza dire dell’accuratezza con cui talvolta si raccolgono nei processi carteggi ed altri scritti dei candidati alla canonizzazione.

 

 

 

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