Il virulento islamismo assassino e intollerante: Niger e Cecenia
Ha detto lucidamente, cogliendo il vero nocciolo dei problemi, il deputato del Partito Democratico l'immigrato Khalid Chaouki, nato a Casablanca, Marocco, di origine e fede musulmana: "Il tentativo nel mondo musulmano di etichettare questi fatti (quelli di Parigi) come la deriva violenta di un piccolo gruppo criminale non è corretto. Non è così. La questione è molto più ampia e ci investe nel profondo. Nel mondo musulmano c'è un problema di reinterpretazione dei testi sacri alla luce della modernità. Va sancito in modo solenne il rapporto pacifico con l'Occidente. Ci sono nodi teologici irrisolti, che poi portano a gesti criminali." Le contraddizioni inquietanti e tragiche si notano nelle reazioni inaccettabili alla nuova, semplice edizione di vignette del periodico francese parigino "Charlie Hebdoo". In Niger, dove la virulenza islamica ha prodotto il disumano fenomeno organizzato Boko Haram, con decine e decine di delitti inimmaginabili, sono state date alle fiamme almeno 45 chiese e si sono avuti almeno 10 morti. Ma cosa c'entra la chiesa cristiana con un giornale deliberatamente e liberamente ateo, che critica cattolici ed ebrei in modo anche più sarcastico degli islamici ? Vuol dire che l'islamismo non ce l'ha solo contro l'Occidente liberale e laico, ma con chiunque non è musulmano e vuole imporre con la forza, la violenza e il terrorismo la sua schematica, povera visione del mondo, fondata su un solo libro ed un solo profeta, a tutta la varia, vasta, plurale Umanità libera. Nella Cecenia islamica e filorussa sono scesi in strada a Grozny 800 mila fedeli fanatici, col presidente Kadyrov in testa e le autorità religiose, con mobilitazione tipicamente totalitaria dei mezzi di comunicazione, con giorno festivo dichiarato, che confondevano fede e libertà, e che sono espressione di un regime di nuova inedita dittatura islamica, col beneplacito del Cremlino. Non passeranno. Viva l'Umanità Libera ! "
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