Eleonora de Fonseca Pimentel, ricordandoti

La fondamentale importanza del valore della "laicità" dello Stato

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Le tragedie sanguinose in Medio Oriente e in Africa, il dramma del mondo arabo, che costituisce una parte importante del pianeta pongono la "laicità", la distinzione cioé tra religione e stato, come il valore fondamentale per la pace e la stessa sopravvivenza dell'umanità.

"Ha detto il 4 luglio 2012 in una intervista un medico iracheno in visita a Roma, Omar Salim Peter "Se lo Stato non separa una volta per tutte politica e religione, non vedo futuro per il nostro paese. Spero che altra gente come noi possa visitare l'Europa ed altre aree per uscire dall'isolamento e scoprire altre vie possibili, altre culture.

Noi siamo una generazione di "isolati" ed è difficile che possa scaturire qualcosa di buono da gente che ha conosciuto solo guerra, chiusura, pensiero unico".

Perciò è necessario che la "laicità" divenga una delle stelle polari di una responsabile e seria forza politica contemporanea, italiana, europea, internazionale, accanto alla libertà e alla giustizia sociale.

Occorre battersi per inserirla formalmente in ogni Costituzione, nel solco di quella francese che già la prevede e l'afferma solennemente nel suo articolo 1 "La Francia è una Repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale. Essa assicura l'eguaglianza dinanzi alla legge a tutti i cittadini senza distinzioni di origine, di razza o di religione. Essa rispetta tutte le convinzioni. La sua organizzazione è decentrata.

La legge promuove l'uguaglianza di accesso delle donne e degli uomini ai mandati elettorali e alle cariche elettive, nonchè alle responsabilità professionali e sociali."

Una delle prime battaglie deve essere l'abolizione dell'art.7 della Costituzione, infame accordo catto-comunista-fascista, bastando il principio della libertà religiosa generale in essa solennemente affermato a garantire anche i cattolici.

L'art. 7 ha assurdamente costituzionalizzato l'accordo mussoliniano del 1929 ed ha posto le basi della permanenza e del rafforzamento dell'egemonia cattolica sulla società italiana fino ad oggi.

 

 

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