Un orto urbano per l'inclusione sociale
Le coltivazioni ortive si ispirano ai principi dell’agricoltura permanente, del rispetto dei ritmi e dei quantitativi naturali, della condivisione delle risorse, e consente una vita vissuta a contatto con la natura, collegando quindi la sostenibilità ambientale alla socializzazione ed recupero di valori forse ormai caduti in desuetudine, favorendo anche azioni di inclusione sociale di soggetti deboli. Nel caso del protocollo d'intesa firmato oggi tra Comune, VI Municipalità ed ASL, i soggetti deboli individuati sono i tossicodipendenti: a loro ed al progetto che li vedrà impegnati, è stata riservata per due anni un'area attualmente interdetta al pubblico del parco De Filippo a Ponticelli, per la realizzazione di un Orto Urbano. E questo è il primo protocollo messo a punto, dopo l'approvazione da parte del Consiglio Comunale del Regolamento per l'affidamento e la gestione degli orti urbani del 23 gennaio.
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