Distrutta la lapide in onore di Gennaro Serra di Cassano

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Portici (NA) -  Un atto vandalico distrugge la lapide commemorativa in onore di Gennaro Serra di Cassano.

" Forse la voce di Gennaro dava fastidio a chi non voleva ascoltarla" non è la tipica frase che ci si aspetta di ascoltare da una fragile e anziana suora che deve rispondere alle molteplici domande per capire come sia potuto accadere che una targa sia stata distrutta e portata via.

Il disgusto per la vigliaccheria con cui è stato compiuto questo oltraggio dev'essere tuttavia superato, come dev'essere altresì rigettato ogni tentativo di far cadere la propria coscienza in uno stato di annichilimento dettato dalla barbarie di cui questo atto è pura espressione perchè equivarrebbe ad un tradimento ideale dalle conseguenze ben più nefaste della stessa distruzione della targa.

Apposta alcuni anni fa dal Comune di Portici e dall'associazione " Lions" dinanzi al portone dell'antico "casino di campagna" dei Serra di Cassano- oggi sede di un istituto scolastico diretto da suore- in cui il 30 settembre del 1772 vide la luce Gennaro Serra, uno dei più significativi protagonisti della Repubblica napoletana del 1799, quella piccola targa, con i suoi piccoli caratteri bianchi, assolveva al pietoso compito di attirare l'attenzione dei passanti sul nome di quel ragazzo che, a soli 26 anni, in nome dei sacri ed immortali ideali di libertà, uguaglianza e fraternità, considerò perfino la morte un giusto prezzo da pagare per il riscatto dei propri simili.

Distruggere il nome e distruggere gli ideali, quindi.

 

I nostri lettori, forse, adesso si aspetterebbero un'ennesima biografia - che, peraltro, possono trovare in questo link - ma questi tempi in cui siamo stati destinati a vivere non ci consentono di indugiare oltre in uno stato di mera commiserazione nei confronti dei Martiri della Repubblica napoletana del 1799, poichè il loro insegnamento, come essi stessi ne furono consapevoli, è destinato a superar Loro e noi stessi.

Fare e ripensare la storia, come insegnano Benedetto Croce ed Antonio Gramsci, è un'attività fondamentale per imparare a discernere quanto del nostro passato è rimasto irrisolto e, di conseguenza, comprendere le dinamiche della propria contemporaneità e risolvere le sue contraddizioni, il che equivale a redimere le sue ingiustizie.

Coloro i quali utilizzano il sopruso e la mistificazione hanno il loro unico obiettivo nel perpetrare il giogo che rende Napoli una terra dove valori come onore, lealtà e coerenza continuino ad essere sostituti dall'orrore e dalla miseria.

Al di fuori dello studio, della massima divulgazione delle vite e delle opere del Martiri della Libertà non esiste alcuno strumento che, attraverso la formazione di una critica coscienza storica, possa formare quel legame con il passato che, solo, riesce a fare di ognuno di noi un degno successore dei nostri predecessori ed un rispettabile antenato morale per le nuove generazioni.

Colpire la memoria di Gennaro Serra di Cassano vuol dire colpire l'insegnamento di un ragazzo che, grazie ai valori a lui impartiti dai suoi genori, il duca Luigi Serra e la duchessa Giulia Carafa, aveva appreso fin dall'infanzia che quella scritta sullo stemma araldico della sua casata " VENTURI NON IMMEMOR AEVI"- "NON SENZA MEMORIA PER LE FUTURE GENERAZIONI"- avrebbe dovuto essere il significato della sua stessa vita.

Vuol dire ignorare le sue parole che spronavano al rispetto dei predecessori, ma all'azione per porsi al loro pari; vuol dire ignorare l'abbraccio ad un suo amico di parte avversa; vuol dire dimenticare la consolazione data al suo carceriere, dispiaciuto per non avergli potuto procurare dell'oppio poche ore prima dell'esecuzione; vuol dire dimenticare l'amarezza per non esser riuscito a farsi comprendere dal suo amato popolo.

Questi insegnamenti non possono essere scopliti su di una lastra di marmo e come questa sia stata distrutta e portata via, così essi rimarranno saldi nelle nostre coscienze.

Anche di quanto è accaduto a Portici si parlerà giovedì 18 c.m. in una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 presso la sede dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli- Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio, 14 - per la presentazione di un libro sulla storia architettonica del Palazzo. pubblicato dall'IISF Press, la casa editrice dell' Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, le cui opere mirano al autofinanziamento delle diverse attività dell'Istituto stesso.

 

 

 

 

 

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