Blitz all'alba: sequestrato un complesso turistico/ricettivo ai Camaldoli.
Una operazione congiunta che ha impiegato oltre 100 uomini fra Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco, alle prime luci dell'alba ha portato al sequestro di una intera struttura abusiva di oltre 55.000 mq in via Soffritto: si tratta del complesso Casal da Padeira, un centro turistico/ricettivo con 30 appartamenti, bar, ristorante, residence, sale per cerimonie, piscine e panificio, per una prima stima orientativa che va ben oltre i 25 milioni di €. L'ordine di sequestro è giunto dopo due anni di indagini della sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota della Polizia Municipale del Comune di Napoli presso la Procura della Repubblica, coordinata dal Tenente Gabriele Salomone, un tempo necessario per collegare ogni elemento delle indagini che hanno una storia che parte già dal 1984, ma che finora non erano riuscite a dare altro che parziali risultati. Le indagini concluse ora, invece, hanno permesso di giungere ad un provvedimento afflittivo di portata così grande a carico delle proprietà riconducibili alla persona di Crescenzo Polverino. Com. Auricchio: “Con l'intervento della Procura è stato operato il sequestro preventivo di un'intera area, gran parte destinata ad attività turistico-ricettive completamente abusive. Stamattina, con le indagini svolte dalla Polizia Municipale, abbiamo completato un percorso di ripristino della legalità in questo sito, dove sostanzialmente interi manufatti, compresa un'attività imprenditoriale di pregio destinata a panificio, è stata realizzata in maniera del tutto abusiva, sia sotto il profilo urbanistico, sia sotto il profilo della destinazione e delle registrazioni catastali: un'attività perpetrata da svariati anni, quantomeno dal 1984 ad oggi.” Oltre alla lottizzazione abusiva, sono emersi anche problemi ambientali per sversamento illecito di rifiuti e materiali di risulta, e pare che la zona fosse anche interessata alla prossima costruzione di una strada di collegamento fino a Pianura. Il giudice ha disposto anche l'immediata cessazione di tutte le attività commerciali, con l'obiettivo di attivare tutte le azioni necessarie ad ottenere la confisca e la futura acquisizione al patrimonio del Comune dell'intero complesso. Com. Auricchio: “L'azione giudiziaria di stamattina condotta dal Procuratore aggiunto Fraiasso e dal titolare del procedimento dott. Giuliano, sostanzialmente ha avuto il pregio di inquadrare il sito nella sua complessità, quindi senza lasciare spazio a singoli interventi su singole particelle, come del resto è stato anche fatto nel passato.”
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